Entre fotografias e (in)visibilidades: análise da resposta brasileira de acolhimento aos Warao em Roraima a partir do método iconológico de Panofsky sob à luz dos direitos humanos

Abstract

Photographies are capable of visually materializing knowledge, authority and arguments that would go unnoticed. Soon, evading the traditional legal normativism, the main focus of this thesis consists in analyzing the pictoric narrative around the Warao produced by the cell Comunicação Social da Força Tarefa Logística Humanitária de Roraima (FT Log Hum), looking to elucidate the visibility of this ethnic group in the legal response to the humanitarian refugee in Brazil. We seek, through an ethnically oriented perspective in respect for otherness, supporting the Human Rights, to understand the visibility of the Warao in the migratory context, considering the way in which they recognize themselves, how the host society recognizes them, and how the interaction of both takes place through mutual recognition, according to the regime of social type visibility. We interpreted, using the iconological method of Erwin Panofsky, photographic records of indigenous people of the Warao ethnic group registered, primarily, in the Venezuelan indigenous shelter Janokoida, in the city of Pacaraima, between 2018 and 2019, by Bruno Percut, 2nd Sergeant of the Brazilian Navy, member of said cell. In the end, we conclude that photography, like law, communicates through a language that encompasses the symbolism of human action, and therefore, propagates a certain way of perceiving that involves the combination of a social and historical organization model of the imagery perception that regulates vision functions and their various uses.

RIASSUNTO. Le fotografie sono capaci di materializzare visibilmente poteri, conoscenze e argomenti che passerebbero inosservati ad occhi disattenti. Pertanto, aggirando il tradizionale nomocentrismo giuridico, l'oggetto centrale di questa tesi è analizzare la narrativa iconografica sui Warao prodotta dal gruppo di comunicazione sociale della Task Force Humanitarian Logistics of Roraima (FT Log Hum), al fine di chiarire la visibilità di questa etnia nella risposta giuridica dell'accoglienza umanitaria in Brasile. Per questo cerchiamo, in una prospettiva di supporto ai Diritti Umani etnicamente orientata nel rispetto dell'alterità, di comprendere la visibilità dei Warao nel contesto migratorio, considerando il modo in cui si riconoscono, come li riconosce la società ospitante, e come l'interazione di entrambe queste prospettive influisca sul mutuo riconoscimento, secondo il regime di visibilità del tipo sociale. Oggetto dell’interpretazione, condotta usando il metodo iconologico di Erwin Panofsky, sono le testimonianze fotografiche di indigeni di etnia Warao catturate principalmente nel campo profughi indigeno venezuelano di Janokoida, nella città di Pacaraima, tra il 2018 e il 2019, da Bruno Percut, 2° Sergente della Marina brasiliana, membro del gruppo di comunicazione FT Log Hum. Il lavoro si conclude sostenendo che la fotografia, come il diritto, comunica attraverso un linguaggio che racchiude la simbolizzazione dell'azione umana, e, quindi, propaga un certo modo di vedere che implica la combinazione di un modello di organizzazione sociale e storica della percezione delle immagini che regola le funzioni visive e i loro vari usi.